Home sweet home

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martedì 15 febbraio 2011

TROPPO PRESTO

Pensavo a quanto mi impegno ad organizzarmi le giornate, la vita ... non vivo mai il momento , rimando sempre come se ci fosse sempre qualcosa di più importante di me che ha la priorità, e così lascio la mia vita in un angolo, dando per scontato che il giorno dopo farò finalmente le cose lasciate in sospeso.
Certo perchè c'è sempre tempo, vero?
Oggi purtroppo ho avuto la dimostrazione del fatto che non abbiamo tempo, o meglio, ne abbiamo veramente poco e se potessi mollare tutto (lavoro , casa, impegni) prenderei la mia famiglia e me ne andrei lontano con pochissime cose .
Ci sono giornate in cui mi sento veramente felice,non faccio niente di eccezionale : un giro in un parco o una passeggiata al mare in inverno...e mi illudo di regalare qualcosa di bello a mia figlia.
Un amico carissimo oggi mi ha detto che l'idea della morte lo terrorizza , forse perchè ha un figlio piccolo o forse perchè quando muore una persona giovane, buona e che non se lo meritava inevitabilmente pensiamo a noi stessi e al nostro piccolo mondo.
Che lo si voglia o meno , siamo delle tavole di cera sulle quali rimane impresso ogni gesto fatto!
La cosa che mi consola è (almeno per me)il fatto di avere una figlia a cui trasmettere tutto quello che so/ho, nel bene e nel male; e non parlo tanto delle cose materiali , piuttosto di quel bagaglio di conoscenze che ti trasmettono involontariamente i tuoi genitori e che volente o nolente si perpetua .
Per quel che può contare, sono certa che nulla si disperda, tutto e tutti lasciano un segno e non è che si possa decidere il modo migliore per andarsene.




                    

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