giovedì 21 luglio 2011
Son giorni che il mio collega veneto, anche un pò matto, non vende e quindi si è incattivito con il mondo, le frasi più usate sono:" figlio di puttana , tu e quella troia che ti ha messo al mondo!"; " ma muori bastardo!"... e via via così fino a sera, è dura per noi che condividiamo lo stesso spazio vitale con quella scimmia urlatrice!
Oggi abbiamo toccato il fondo: dopo molti NO e tanta rabbia repressa nascosta dietro ad un "lei è troppo gentile signora , grazie e scusi per il disturbo", il matto ha sbottato e se l'è presa con il "sistema di M., azienda del C.,adesso risolvo io tutti i problemi , vado al bancomat e anticipo io per il cliente".
E' ufficiale, da oggi finisce l'era di "Paolo il matto" e comincia quella di "Paolo Bancomat", e non perchè li scassina...la mia mamma direbbe "Povr'om!",che è una delle massime offese che si possa fare ad una persona, a pensarci bene è ai massimi livelli dell'umiliazione.
La cosa che mi lascia sconcertata non è tanto questo , quanto piuttosto il fatto che nella mente malata di queste persone non sia mai colpa loro ,ma del mondo esterno, alla faccia dell'obbiettività.
Son giorni duri questi,capitano cose da matti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento