LA CURSA DI POLL

Il tempo non è stato esattamente clemente con quei poveri pazzi che ieri si sono recato a S. Vittore per la Cursa di Poll, e io ero uno di qelli! Partiti con una temperatura rigida e sotto una pioggia battente, mi son fatta coraggio guardando non troppo oltre e pensando a fare un passo dopo l'altro... Alla prima salita, un disgraziato mi ha chiesto se quella che stavamo iniziando era la salita "famosa", ed io gli ho detto di si, ma non era così e lo abbiamo scoperto assieme dopo qualche chilometro! Non si può pensare di allenarsi solo il sabato e la domenica e pensare di fare dei gran tempi senza grandi fatiche...ho persino avuto un'esperienza mistica durante la fatica. La scena era questa: il vento e la pioggia si facevano sentire, ogni tanto passava qualcuno in macchina e ne caricava su tre o quattro in difficoltà ed io che ad un certo punto ho pensato di trovarmi sul Transcivetta! Dopo la grande fatica è stata tutta discesa, ma pericolosissima perchè l'asfalto era liscio e bagnato, scendevano anche pezzetti di collina...un vero incubo. Arrivata alla tanto ambita meta mi aspettava una fantastica docchia fredda, ma che dico fredda: "giazada", il povero Francesco Amadori ieri si è beccato un sacco di accidenti. Il finale è stato a sorpresa, pirotecnico direi,la gazzella è stata squalificata all'arrivo per aver usato la musica durante la gara, a nulla son valse le sue richieste, mia e del Gigius. Nulla, i giudici FIDAL sono stati irremovibili, cattivi fino alla fine e con qualche tic che li contraddistingueva dal resto della folla! Ma la nostra cara Gazzella non ha mollato fino alla fine il colpo, sino ad andare a lamentarsi dal presidente della squadra organizzatrice che l'ha simbolicamente premiata con una borsa delux ricca di premi in carne di pollo, non male per una ex vegetariana! Abbiamo trovato pace solo a tavola, davanti ad un piatto di strozzapreti o cappelletti alla romagnola ci siamo scoredati di tutto, o quasi. Giuro che questa settimana riprendo seriamente ad allenarmi, anche perchè forse domenica mi tocca Granarolo, è perfetta: vicina a casa e no richiede una gran logistica. Vedremo.