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martedì 17 luglio 2012

LA FRITTATA




E' andata, domenica si è consumata la tragedia e ho affrontato il Transcivetta, che risate !
Partenza con diluvio universale, anticipata da un'abbondante grandinata, la mia compagna ha esordito dicendo:" vedrai che la sospendono , con un tempo come questo è impossibile farla!" .
Questo la dice lunga sul suo livello di preparazione e consapevolezza di quel che andava a fare...
 S. è partita con un buon passo, ma non corsa, così mi sono messa al suo fianco per un po', ma dopo poco l'adrenalina si è impossessata delle mie gambe e mi sono messa a correre.
Al primo rifugio l'ho trovata con un panino in bocca e il desiderio di fermarsi per riposare, per non parlare del secondo rifugio...voleva bere vino e mangiare salame, ho dovuto trascinarla via con la forza!
Alla terza ora pensavo ancora che saremmo arrivate in 4h,40 , ma dopo il rifugio in quota ho capito che non potevamo farcela, la trovavo sempre dietro a fare pubbliche relazioni con chiunque.
Posso dire che ho conosciuto veramente tante persone e di età diverse tra di loro, ma posso anche dire che la rifarò con un maschio muto come compagno. La vera tragedia si è consumata alle due forcelle, S ha cominciato a dire che voleva tornare in idetro e che aveva i piedi a pezzi, io andavo avanti e indietro per riprenderla perchè non aveva capito che doveva seguire i sassi con il simbolo rosso perchè rappresentavano il sentiero...lei che ad ogni passo piangeva e si lamentava per le scarpe inadatte che indossava...insomma una disfatta!
La cosa più bella che ho fatto e ricordo con grande piacere è stato il bagno in quota prima di ridiscendere, ne ho approfittato per lavare gambe, scarpe , tutto quanto.
Al momento della discesa veramente non ce la faceva più , anche io ero a pezzi ma il mio spirito competitivo mi permetteva di proseguire senza grandi acciacchi.
Mentre S. riceveva in dono le racchette per la discesa da Gordon ( un inglese che nel vederla si era impetosito), io e il mio nuovo compagno di sventura abbiamo proseguito verso l'arrivo fino ad un Km dall'arrivo, ci siamo raccontati aneddoti divertenti aspettando i nostri compagni ufficiali e quando Dio ha voluto abbiamo finalmente tagliato il traguardo !
All'arrivo mi sono vergognata per la prima volta in vita mia, S. invece ha esordito con un "porca puttana!"salendo sul podio con la pretesa di fare la foto ufficiale al primo posto , il fotografo si è rifiutato e l'ha fatta scendere con un "dai , dai che adesso dobbiamo fare la premiazione!".
Tirando le somme di questa bella passeggaita tra i monti posso dire che :
ho finalmente visto cime con questi occhi che diversamente non avrei mai potuto vedere!
ho fatto una cosa bellissima, da veri duri delle montagne e non da cittadini con le scarpette da ballerina!
La ripeterò , non so quando , ma con un compagno maschio questa volta, perchè per una volta voglio essere io ad essere trainata e non il motivatore !
Le gare riprenderanno a settembre, per ora riposo e soliti allenamenti in campagna.

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