Home sweet home

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mercoledì 26 settembre 2012

RIPETITIVITA'

Mi sto allenando con serietà e impegno per Venezia, perchè ho il sospetto di non riuscire a fare il 42 Km richiesti.
Sabato mattina, in compagnia di A. abbiamo fatto 26 Km nelle campagne veronesi, che per me sono sempre un bel posticino da visitare!
Ieri mattina, salutati l'infanta e il mio consorte, parto in compagnia di B. e B. per l'allenamento di inizio settimana, una rottura di coglioni non indifferente , ma necessaria.
Questa mattina mi sono alzata con il solito senso di nausea al pensiero di andare in ufficio , me la sono presa con grande calma spazzando i grilli fuori dalla porta e con le orecchie basse sono partita per la città.
Ci sono giornate che tra di loro si assomigliano tutte, altre invece che ti stravolgono  al punto tale che hai la sensazione di averle saltate di pari passo, la cosa migliore sta nella ripetitività di certi particolari :
lo sguardo di B. nel cercare una noce come premio;
la sensazione di stanchezza data dall'attività sportiva;
la meravigliosa sensazione di benessere che provo tra quando finisco la doccia e mi butto sul letto per qualche minuto;
la soddisfazione che provo quando mi libero il tratto intestinale il mattino, quando la casa è vuota!
Ci sono azioni/frasi invece che proprio per la loro ripetitività mi rompono i coglioni :
la frase "che si mangia oggi?";
il finto interesse del mio laido collega verso tutto quello che riguarda la mia vita o quella di B.;
la frase " stotto ragazzi!"
Per questo e mille altri motivi mi sento di dire che io odio la ripetitività, anche se ci sono momenti in cui può diventare un punto di forza !

 

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