Home sweet home

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venerdì 29 novembre 2013

GRANDI CAMBIAMENTI, GRANDI DELUSIONI...

La visuale dal mio ufficio è meravigliosa, Duomo davanti e Castello Estense come sfondo, ma che sia comodo NO!
In questi due gg. dall'ufficio sono passati tutti: vecchi agenti, amici nuovi, gente non invitata ma curiosa... nessuno è mancato.
La B. ha già preso posizione nel suo angolino, scelto da lei ovviamente, le ho anche trovato un pretendente al piano di sopra, se son rose fioriranno.
Stamane siamo arrivate in ufficio facendoci largo tra le bancarelle del mercato e una miriade di nullafacenti scappati dai loro uffici con la scusa della pausa caffè.
IO ODIO IL MERCATO!
Quando ero giovane le mie amiche adoravano andare a spulciare tra le bancarelle, le mie sorelle sostenevano di trovare sempre qualcosa di carino...io invece mi rompevo i coglioni, cominciavo a sbadigliare, mi bruciavano gli occhi, d'inverno c'era freddo, d'estate c'era caldo ...chiari sintomi di allergia da mercato !!!
Ormai questo ho e questo mi devo tenere, non ho altra via di scampo se non quella del licenziamento.
Da qualche giorno ormai a Ferrara si gode di  un sole meraviglioso e questo aiuta tantissimo il morale, ma la voglia di correre ancora non mi è venuta, che fare?
Oggi, in preda ad un momento di grande tristezza, mi sono sentita con la mia amichetta di VR, ma dopo poche righe di sms ho capito che l'idillio è ormai finito, che tristezza!
Siamo cresciute assieme, abbiamo condiviso grandi fatiche e passioni, poi tutto è finito in una bolla di sapone a causa evidentemente del mio blog, che tristezza!
Domani mattina porterò M.V a scuola , mi farò un giretto attorno alle mura, poi vediamo come va, tutte le volte che termino un percorso mi sento lievemente demotivata.
Oggi è il compleanno della  mia bellissima figlia dalle lunghe gambe da fenicottero, sto parlando di  una 12enne con tutto il corredo di ormoni che ci si aspetta da lei, una situazione esplosiva ed insopportabile al tempo stesso.
Per la giornata di domani sarò tutto il pomeriggio impegnata a portarle in centro (8 preadolescenti brufolose e curiose della vita) anche se in realtà non devo seguirle o stare nei pressi dei loro negozi, tassativamente vietato, poi andranno in pizzeria per una di quelle serate che per fortuna mi toccano solo una volta l'anno, e verso le 22.30 con un poco di fortuna la giornata avrà un termine.
Ne uscirò viva?
Lo spero bene!
 

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