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giovedì 24 aprile 2014

RINUNCIARE O NO, QUESTO E' IL DILEMMA

Sono ferma ormai da due settimane e la gamba non da cenni di miglioramento, anzi ieri la caviglia sembrava esattamente quella di un elefante, potrei prendere in seria considerazione l'ipotesi di lavorare al Circo! Oggi pomeriggio parlo con la curandera e ascolto il responso, ma se mi desse anche soltanto una possibilità penso di farla così, tanto per stare in compagnia e non buttare al vento biglietti del treno e tutto il resto. La cosa più frustrante ovviamente sono i miei amichetti, tutto il giorno a parlare di gare cui io non posso nemmeno pensare, anche se alcune son proprio brevi...ma come cazzo faccio a resistere? Ho portato l'infanta a Venezia per una giornata rilassante e diversa dal solito, infatti abbiamo evitato la solita strada turistica per S.Marco concentrando le nostre energie all'arsenale, quartiere che adoro, non si sente il casino delle comitive cinesi/giapponesi/francesi/inglesi/tedesche... Erano ormai settimane che io e lei non stavamo tanto bene assieme, abbiamo conosciuto la libreria "Acqua alta"annoverata per essere tra le dieci migliori librerie al mondo, ma forse l'aggettivo adatto non è migliori,bensì "più particolari". I libri sono rigorosamente usati, posti all'interno di gondole, vasche da bagno e chi più ne ha più ne metta, ma la cosa che più di tutte mi ha stupito è l'utilizzo che ne viene fatto: nel giardino sono stati trasformati in scala per vedere oltre il muro e i clienti ci passano sopra con grande piacere del proprietario; all'occorrenza sono anche un comodo riparo per gli amatissimi gatti, infatti si possono trovare ciotole di croccantini tra la sezione erotica e quella di pittori veneziani. Un posto magico insomma,ma non per tutti , conosco gente che inorridirebbe alla vista di tanta natura. Dopo essermi persa a guardare una bella, non bellissima, mostra fotografica di Franco Fontana, ho dovuto accontentare quel mostro tutta scazzi di mia figlia portandola in un negozio che piace molto alle ragazzine, ma non alle loro madri. La vera novità della giornata è stato il negozietto di "fishicure": inserisci i piedi in una vasca per 10 minuti e ti fai mordicchiare da minuscoli pesci turchi le cellule morte! Il tutto per la modica cifra di € 10,00! L'infanta è rimasta estasiata, era talmente felice che in treno non si è spenta un minuto, abbiamo addirittura giocato in compagnia di altri passeggeri ad un giochino che a scuola le è costato bensì una nota. Ora, dopo aver parlato di tutto e di niente, sono pronta per il responso della curandera, sempre che sia positivo.

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